Tre episodi per raccontare tre aspetti diversi di questo fenomeno: il bullismo verbale e psicologico, quello fisico e il cyberbullismo. Tre racconti semplici, chiari e diretti che non “suggeriscono”, ma “dicono” il problema. Destinatari dell’importante messaggio saranno gli alunni delle scuole primarie e la secondaria di primo grado di Agropoli.
«Stiamo operando – afferma il sindaco Adamo Coppola – una politica di interventi di prevenzione del disagio, di tutela e di protezione dei minori. Tali interventi vogliono essere una reale risposta per la promozione dello sviluppo della personalità del minore, l’affermazione piena dei suoi diritti e non ultima, la tutela del suo benessere per affrontare quelle situazioni che, in maniera più o meno latente, identificano un disagio o un malessere del minore».
Secondo i dati pubblicati dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, oltre il 50 per cento dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, ha subito episodi di bullismo e ben il 22 per cento (dati 2019) è stato vittima di cyberbullismo. Bullismo e cyberbullismo sono fenomeni dalle conseguenze dolorose che lasciano tracce profonde in chi ne è vittima, a scuola e fuori dalla scuola.
«Rispetto a dati del genere – dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Vanna D’Arienzo – è doveroso compiere un’azione di prevenzione e sensibilizzazione al fine di cercare di arginare la problematica. Un modo per esorcizzarla e far comprendere ai ragazzi i danni che taluni comportamenti possono arrecare ai loro coetanei».
Nel corso della prima giornata, in programma lunedì 17 febbraio, interverranno: il sindaco Adamo Coppola; l’assessore alle Politiche sociali, Vanna D’Arienzo; Bruno Bonfrisco, dirigente scolastico I.C. “Vairo”; Rosamaria Zampetti, direttore UOSD promozione della salute Asl Salerno; martedì 18 febbraio, oltre al primo cittadino e all’assessore al ramo, ci saranno Margherita Baldi e Carmela Maria Verrelli, rispettivamente dirigenti scolastici del Primo Circolo Didattico e dell’I.C. “Agropoli-San Marco”.