Sulla classifica e le ambizioni che possono giocare brutti scherzi dice: «La classifica lascia il tempo che trova in questo momento. Io credo ai fatti, al campo, alla preparazione di una partita, alla determinazione con cui ci arrivi. Cose che sembrano astratte ma sono fondamentale per la crescita di una squadra».
Sul ritorno da ex al Bentegodi Ventura non nutre rivalse: «Rappresenta una partita difficile per noi, nient’altro. Quando sono andato a Verona sono andato per il rapporto che avevo con Campedelli, è andata come è andata ed è finita lì. La mia stima per il Chievo e per Campedelli è assoluta. Il problema grosso è il Chievo, una squadra che sta ottenendo meno di quello che sta creando. È una partita estremamente delicata».
Infine sulla formazione ma anche sul calendario: «Andiamo incontro a una serie di partite dovuto a un calendario bizzarro. È evidente che ci saranno cambiamenti. Dobbiamo dare il tempo di recuperare ai calciatori. Ci sono delle situazioni in cui diventa difficile ruotare, perché ci sono calciatori che hanno delle caratteristiche che altri non hanno. Ma questo è un gruppo che ha lavorato in simbiosi»
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