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Amaro Bentegodi: Chievo, due gol. Salernitana, due passi indietro

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Dopo il filotto positivo di inizio girone ritorno con le zone alte a fare da cornice ad una rincorsa interessante, la Salernitana al Bentegodi di Verona contro il Chievo fa non uno ma due passi indietro. Come classifica ma soprattutto come gioco ed intensità.

E’ vero che il rigore trasformato da Giaccherini alla mezz’ora grida vendetta e che con il Var non sarebbe mai esistito, come è vero che gli infortuni prima di Cicerelli e poi di Lombardi, tarpano le ali granata. Troppo irritante Kiyine, troppo egoista Jallow nella ripresa, troppo lento Dziczek e troppo involuto per essere vero Jaroszynski. E cosi al 70’ il sempre verde Giaccherini chiude la contesa con i ragazzi di Ventura ancora riazzerati all’ennesimo esame da grande. Ora rialzare subito la testa contro il Livorno anche se si torna in piena emergenza.

Non chiamatelo turnover, a Ventura alla vigilia non piace questo termine. Detta in italiano “rotazione” non cambia il significato ma forse rende meglio l’idea del tecnico. Che non vuole sostituire giocatori ma far ruotare di più quelli che hanno bisogno di tirare un attimo il fiato. Come Cristiano Lombardi che stasera a Verona col Chievo partirà dalla panchina.

La Salernitana si permette il “lusso” di rinunciare ad uno dei suoi elementi migliori, capace in più occasioni di spaccare la partita. Ma che col Trapani è apparso un po’ appannato, logica conseguenza di chi ha giocato tanto nelle ultime gare.

A destra ci sarà Cicerelli che, ad inizio stagione, aveva fatto molto bene in quel ruolo, ripetendosi la settimana scorsa anche a sinistra. Sulla corsia mancina torna titolare Kiyine ma le novità non finiscono qui. In difesa Karo si riprende la maglia sul centrodestra che nelle ultime due partite con Livorno e Benevento era stata indossata da Aya.

Il ballottaggio a centrocampo tra Maistro e Di Tacchio, viene vinto dal primo mentre l’altro in avanti tra Giannetti e Gondo vede prevalere il secondo. Al Bentegodi, secondo il collaudato 3-5-2, davanti a Micai giocano dunque Karo, Migliorini e Jaroszynski. A centrocampo Cicerelli a destra, Kiyine a sinistra.

In mezzo Akpa Akpro e Dziczek con Maistro . Attacco guidato dall’intoccabile Djuric. Al suo fianco ancora Gondo ma Giannetti spera di rientrare a gara in corso. Oltre allo squalificato Lopez e all’infortunato di lungo corso Mantovani, non sono convocati Heurtaux e Cerci che faticano ancora a trovare la strada del campo.

Veneti con il 4-3-1-2. Dinanzi a Semper ecco l’esperto Frey, Leverbe, Cesar e Renzetti. Segre, Obi e Garritano agiranno in mediana mentre Giaccherini fungerà da trequartista alle spalle di Meggiorini e Djordjevic. Arbitra Fourneau di Roma.

LA PARTITA

Serata umida ma non fredda al Bentegodi per il Monday-night di serie B che vede di fronte Chievo Verona-Salernitana. 500 i supporters campani giunti in Veneto. Tiepida la presenza di tifosi veronesi. Padroni di casa intraprendenti con Giaccherini all’inizio. Ancora veneti pungenti con Segre prima e Obi poi. Ammonito intanto proprio Segre per fallo su Maistro e dopo poco Akpa Akpro tra l’altro diffidato, mentre Cicerelli infortunato lascia il posto a Lombardi. Al 25’ Djordjevic salta Jaroszynski che lo sbilancia in area: calcio di rigore Chievo. Dal dischetto Giaccherini batte Micai. Nell’occasione ammonito anche il difensore polacco granata. Al 40’ Djuric e Gondo di testa non trovano la sfera, prima occasione granata. Nel finale giallo anche a Frey. Termina un noioso e lento primo tempo.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa i campani cercano la reazione immediata. Cesar ferma Gondo fallosamente e viene ammonito. Lombarsi ha la palla buona sul destro, palla out. Entra Jallow per Gondo e Ceter per Meggiorini. Al quarto d’ora Esposito rileva Obi mentre Jallow cerca di creare pericoli. Problemi muscolari anche per Lombardi e sostituzione con Curcio. Al 70’ Ceter difende un buon pallone e serve Giaccherini che di prima batte Micai sul suo palo: 2-0 e gara in ghiacciaia. Giallo anche per Esposito diffidato nel Chievo. Ci prova Djuric ma il colpo di testa è debole. Entra Vaisanen e standing ovation per l’eroe di serata Giaccherini. Ceter e Garritano nel recupero sciupano il tris. Dopo 5 di recupero finisce la contesa con i ragazzi di Ventura ancora riazzerati all’ennesimo esame da grande. Ora rialzare subito la testa contro il Livorno anche se si torna in piena emergenza formazione.

CHIEVO VERONA-SALERNITANA 2-0

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Semper; Frey, Leverbe, Cesar, Renzetti; Segre, Obi (15′ st Esposito), Garritano; Giaccherini (40′ st Vaisanen); Meggiorini (11′ st Ceter), Djordjevic. A disposizione: Pavoni, Nardo, Cotali, Dickmann, Rigione, Karomoko, Ongenda, Vignato, Grubac. Allenatore: Marcolini.

SALERNITANA (4-2-4): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski, Kiyine; Akpa Akpro, Dziczek; Cicerelli (24′ pt Lombardi, 24′ st Curcio), Gondo (6′ st Jallow), Djuric, Maistro. A disposizione: Vannucchi, De Matteis, Aya, Billong, Capezzi, Di Tacchio, Giannetti. Allenatore: Ventura

ARBITRO: Forneau di Roma (assistenti: Scatragli e Perrotti – IV uomo: Moriconi)

RETI: 28′ pt rig., 26′ st Giaccherini (C)

NOTE. Ammoniti: Segre (C), Akpa Akpro (S), Jaroszynski (S), Frey (C), Cesar (C), Esposito (C). Angoli: 0-3. Recupero: 2′ pt

 

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