Seconda classificata la campana Francesca Simonis, che ha convinto con le interpretazioni dei brani niente affatto semplici da lei scelti, da “Flamenco Sketches” di Miles Davis a “Bye Bye Blackbird” del duo Henderson/Dixon fino a “Body and Soul” di Johnny Green.
A presiedere il tavolo dei giurati la cantante Diana Torto, splendida voce del Jazz italiano e insegnante al Conservatorio di Bologna, oltre che ai corsi di alta formazione di Siena Jazz, coadiuvata da Debora Lombardo, anch’essa cantante e docente di canto, dalla giornalista di “Musica Jazz” Lorenza Cattadori, dal direttore artistico del Piacenza Jazz Fest e musicista Gianni Azzali e dal musicista e direttore di coro Andrea Zermani.
Ad accompagnare le cantanti, il Trio Bettinardi che ha visto al pianoforte Giovanni Guerretti, al contrabbasso Alex Carreri e alla batteria Luca Mezzadri.
Ognuna delle cinque cantanti finaliste in gara ha dato un tocco distintivo, offrendo una carrellata di personalità, timbri e stili differenti.
Anche il folto pubblico presente ha potuto esprimere la sua preferenza attraverso il voto, premiando con convinzione l’ultima finalista della serata, la brianzola Simona Daniele che ha cantato “Art Deco” di Don Cherry, “Skylark”, uno dei brani più celebri e amati di Hoagy Carmichael con testo di Johnny Mercer e “Equinox” di John Coltrane.
Quest’anno il Concorso Bettinardi prosegue con la sezione D, dedicata ai gruppi che portano musica originale residenti in Emilia-Romagna, che si terrà domenica 23 febbraio alle ore 18:00 sempre al Milestone.
Per tutte le informazioni si rimanda al sito www.piacenzajazzfest.it e alle sue pagine social su facebook, twitter e instagram.
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