Ci sono volute circa 10 ore e l’intervento di Vigili del fuoco, carabinieri, tecnici dell’Arpac, uomini delle Polizie Municipali di Salerno e Pellezzano e della Protezione Civile per capire se la sostanza – una schiuma maleodorante – avesse contaminato l’adiacente fiume Irno con rischio batteriologico, ma stando alle dichiarazioni rese ieri dai primi cittadini di Salerno e Pellezzano che hanno seguito da vicino l’intera operazione, questa ipotesi è stata scongiurata.
L’intervento del reparto batteriologico e chimico del comando di Napoli dei Vigili del Fuoco che ha monitorato sia lo sversamento che il rilascio nell’atmosfera non ha rinvenuto elementi pregiudizievoli per la salute pubblica. L’area è stata comunque coperta con materiale inerte per evitare il rilascio di sostanze nell’atmosfera. Ora il sito è in sicurezza ma ci sono indagini in corso da parte dell’autorità giudiziaria.
Fonte: LIRATV
Quindi, quei liquidi erano lì da 40 anni.
Qualche giornalaio ha chiesto all’amministrazione come mai se una commessa data il 2018 ( dopo 20 anni dalla Chiusura) nel 2020 i rifiuti sono ancora li?
L’azienda che doveva occuparsi dello smaltimento è stata già pagata? se si come è possibile che nessuno si sia accorto che i rifiuti erano ancora li
Cosa ancora piu scandalosa che per un sito chiuso a vent’anni la bonifica venga appaltata nel 2018
Questa è Salerno in mano a chi siamo da vent’anni. Poi parlano delle luci di artista, questo è un verto colpo artistico far sparire rifiuti sulla carta solo sulla carte