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“Giochi” e “giocattoli” per chiamare la droga: scoperta rete di spaccio

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Brillante operazione alle prime luci di questa mattina eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Sapri, al comando del Capitano Matteo Calcagnile e supportati dal Nucleo Cinofili di Sarno. I militari hanno eseguito una misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di M.S., 39enne di origini marocchine residente a Centola, ritenuto responsabile di detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Altre due misure cautelari sono state emesse per un rumeno ed un gambiano che sono al momento ricercati in ambito internazionale in quanto non più su suolo italiano. Gli arresti sono scattati in seguito ad una indagine iniziata nel novembre 2017 svolta con il supporto di attività tecniche e riscontri sul territorio condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Sapri, che ha permesso di individuare persone dedite allo spaccio di marijuana e hashish, operative nella città di Palinuro, con frequenti rifornimenti che effettuavano direttamente nell’hinterland salernitano.

In particolare, l’attività investigativa ha consentito di accertare la rete di pusher: si tratta di stranieri residenti in Italia. Uno di questi, all’epoca dei fatti, era ospite presso il centro accoglienza Oasi di Palinuro.

 “Giochi” e “giocattoli” erano i termini utilizzati dai pusher per riferirsi allo stupefacente in maniera criptica. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 154 grammi di marijuana, 110gr di hashish e 700 euro circa in contanti.

L’uomo arrestato è stato condotto presso il carcere di Vallo della Lucania mentre per gli altri due verrà emesso un mandato di arresto europeo.

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