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Coronavirus, un italiano in isolamento volontario a Sanremo

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C’è un cittadino che vive in Liguria tra gli italiani sbarcati dalla nave da crociera in Cambogia. A dare la notizia è stata l’Alisa, l’Agenzia ligure per la sanità: “L’uomo si è sottoposto a isolamento fiduciario volontario al domicilio e sarà sottoposto alle misure di sorveglianza sanitaria previste dal protocollo implementato da Regione Liguria”. Secondo le informazioni diffuse dall’agenzia ANSA, l’uomo, a quanto pare un marittimo, vive a Sanremo e non presenta i sintomi del virus.

Lo ha confermato anche il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri: “Sono stati applicati tutti i protocolli del Ministero della Salute, la persona è sotto sorveglianza, ma non presenta i sintomi del coronavirus. La Asl mi ha informato che non c’è alcun pericolo, ma resta sotto osservazione – ha aggiunto il primo cittadino – attualmente è in isolamento volontario a casa propria e lo terranno monitorato”.

A margine dell’incontro della task force ligure, riunita il 17 febbraio, è stata ribadita la necessità che venga applicata una misura di sorveglianza potenziata nei confronti di tutti i cittadini, di qualsiasi nazionalità, che rientrano dalle zone a elevata circolazione del virus SARS-CoV-2 (precedentemente denominato 2019-nCoV).

Nel dettaglio è stato stabilito di applicare le stesse misure previste dalla circolare ministeriale che ha definito le linee guida per la gestione nel settore scolastico degli studenti di ritorno dalle città a rischio della Cina. Tra queste c’è la facilitazione dell’isolamento fiduciario volontario, l’intervento di educazione sanitaria per la prevenzione della trasmissione del SARS-CoV-2 da parte della SC Igiene della Asl di residenza e la sorveglianza attiva da parte della SC Igiene della Asl per il rilevamento precoce della comparsa dei sintomi respiratori.

La vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria, Sonia Viale ha reso noto che nell’incontro del 19 febbraio in Commissione salute ha ottenuto che venisse inserito all’ordine del giorno un punto “per condividere con i colleghi proposte operative migliorative, alla luce della nostra esperienza, senza dimenticare l’importanza di mettere in atto efficaci attività di formazione dedicate ai professionisti sanitari”.

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