Il provvedimento giunge all’esito di una precedente attività di indagine svolta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Nocera Inferiore che – come riporta il comunicato stampa – nel mese di novembre del 2018 avevano sorpreso due soggetti intenti ad effettuare miscelazioni non autorizzate, attraverso lo sversamento di olio lubrificante all’interno di serbatoi interrati, contenenti gasolio e benzina senza piombo, di proprietà di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi.
I successivi accertamenti tecnici sui campioni prelevati dai militari durante l’intervento, eseguiti presso laboratori specializzati del1’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, avevano confermato l’illecita miscelazione, finalizzata all’ottenimento di un prodotto soggetto ad un’accisa superiore a quella assolta sui singoli componenti. Le analisi, inoltre, avevano anche evidenziato concentrazioni di zolfo nel carburante di gran lunga superiori ai limiti consentiti, un vero e proprio “mix” di sostanze estremamente dannose per le autovetture.
Successivamente, su delega di questo Ufficio, i Finanzieri hanno individuato tutte le “pompe bianche” riconducibili alla società e provveduto a far effettuare analisi chimico-qualitative sul prodotto estratto presso ognuna di esse. Mentre le analisi sui campioni di benzina hanno avuto esito negativo, il gasolio prelevato presso i 3 distributori è risultato adulterato in quanto contenente, in particolare, concentrazioni di zolfo in quantità superiore al limite imposto dalla normativa per il diesel da autotrazione.
I quattro indagati devono così rispondere del reato di miscelazione non autorizzata, previsto dal1’art. 40 del D.Lgs. 504/ 95, che prevede la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni.