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Fuga medici 118 in Campania, Ciarambino: “Va garantita retribuzione adeguata”

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Sulla vicenda del rischio di dimissioni in massa dei medici del 118 in Campania, a causa di un taglio agli stipendi del 25%, è intervenuta, anche la consigliera regionale del M5S Valeria Ciarambino. L’esponente grillina – come scrive il quotidiano “Le Cronache” – a margine della seduta di question time, ha chiesto «la convocazione di un tavolo, per fare un punto su una situazione che sta già producendo disagi che rischiano di ripercuotersi sulla qualità dell’assistenza, ma anche per garantire ai medici una retribuzione adeguata al loro impegno e ai sacrifici che compiono ogni giorno per garantire il diritto alla salute di tutti».

«Medici 118 rischiano la vita per salvarne altre e gli tagliano lo stipendio»

«I medici del 118, impegnati ogni giorno in prima linea nel salvare vite umane e che sono costretti a operare in una situazione da fronte di battaglia, per il numero crescente di aggressioni subite, rischiano ora di vedersi addirittura decurtato lo stipendio di ben il 25%. Una decisione adottata senza che fossero intervenuti provvedimenti normativi o del direttore generale, in assenza di accordi regionali e senza il coinvolgimento dei sindacati. Una situazione gravissima che rischia di determinare dimissioni in massa dei medici del 118, tenuto conto che lo stesso provvedimento si sta diffondendo, in via cautelativa, anche nelle altre Asl della Campania». E’ quanto dichiara la capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, a margine della seduta di question time. «Chiediamo inoltre la convocazione di un tavolo, per fare un punto su una situazione che sta già producendo disagi che rischiano di ripercuotersi sulla qualità dell’assistenza, ma anche per garantire ai medici una retribuzione adeguata al loro impegno e ai sacrifici che compiono ogni giorno per garantire il diritto alla salute di tutti», ha poi aggiunto la consigliera regionale.

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