Stroppa conferma gli stessi undici di Castellammare con l’eccezione di Golemic che torna titolare al posto del febbricitante Curado. Davanti Simy e Armenteros con Messias qualche metro più indietro. L’avvio è incoraggiante e lascia subito intuire una ritrovata freschezza e vivacità. Il Crotone sfiora presto il vantaggio quando Simy elude il fuorigioco e solo davanti a Fiorillo prova il cucchiaio, ma sulla palla che sta entrando in porta si avventa Bettella che evita il peggio.
Ma la gioia è soltanto rimandata di qualche minuto, e la firma è dello stesso Simy, pescato da un assist al bacio di Armenteros, il nigeriano controlla e si coordina col sinistro incrociando sul secondo palo. Il Crotone gioca in scioltezza e crea i presupposti per il raddoppio con una pregevole azione di Armenteros che i libera con un sombrero però poi col sinistro conclude alto.
Il 2-0 è dietro l’angolo e lo firma Messias, pescato da un palla che taglia il campo di Molina, il nigeriano controlla e anticipa il portiere in uscita con uno scavetto da applausi. Il dominio è assoluto anche perché il Pescara non dà segni di vita e sbaglia tutto. Al 35′ ecco il tris confezionato da un Armenteros in forma splendente. L’attaccante raccoglie dal mimire una palla ribattuta e scaraventa in porta il 3-0 che chiude un primo tempo praticamente perfetto.
Dagli spogliatoi esce fuori un Crotone evidentemente ancora non pago e infatti dopo 5 minuti cala il poker con il tap in di Benali che raccoglie una respinta difettosa di Fiorillo e fa centro. Partita in freezer e tensione che cala inevitabilmente, e questo permette al Pescara di togliere la testa fuori dal guscio.
Gli abruzzesi si affacciano nella zona di Cordaz e dopo un paio di occasioni potenziali trovano la rete della bandiera con Galano che fa infuriare Srroppa. Il passo in avanti riaperto alle ultime uscite è stati netto, al di là della goleada. Con 40 punti in cassaforte la rincorsa al secondo posto può continuare.