La tragedia si è consumata lo scorso 22 febbraio, quando una ragazza cilentana di 25 anni si è recata presso la struttura sanitaria privata per un controllo. Vista l’alta pressione sanguigna il ginecologo ha deciso di anticipare il parto cesareo per evitare complicazioni.
Soltanto che, durante i controlli, il medico ha constatato l’assenza del battito cardiaco del bimbo. E così è stata trasportata d’urgenza in sala operatoria dove, al termine dell’operazione, ha scoperto che il suo bimbo era morto soffocato dal cordone ombelicale.
Da quanto tempo non è dato saperlo. Di qui la denuncia presentata ai militari dell’Arma per fare luce sulle cause del decesso e sulle eventuali responsabilità dei sanitari che hanno assistito la donna nel corso dei mesi.
Fonte Salerno Today