Le dimissioni di Nicola Sardone sono arrivate come il classico fulmine a ciel sereno. Nessuno, invero, si aspettava una mossa così rapida da parte dell’amministratore unico di Salerno Pulita, nominato appena quattro mesi fa quale sostituto di Raffaele Fiorillo alla guida della società che si occupa di rifiuti.
La lettera con cui Sardone rassegna le dimissioni dall’incarico sarebbe composta da poche righe, che non entrano nel merito delle questioni che hanno determinato la decisione. Inviate venerdì sera via Posta elettronica certificata al sindaco di Salerno, con effetto protocollo immediato, le dimissioni diventano operative con l’accettazione da parte del primo cittadino, che a quanto pare non si opporrà alla decisione maturata da Nicola Sardone.
Certo è che il Comune capoluogo aveva chiesto un cambio di passo deciso rispetto alla gestione precedente, auspicando discontinuità nel modo di organizzare i servizi ed il personale, offrendo garanzie anche sul piano della sostenibilità economica e finanziaria del nuovo corso, sulla base della convenzione rinnovata a dicembre e già operativa.
Il Comune, nella sua veste di committente, ha chiesto più efficienza ed efficacia nei servizi offerti al cittadino e nelle prestazioni dei dipendenti, impegnandosi a riconoscere risorse aggiuntive nel tempo.
Rassicurazioni che, a quanto emerge, non avrebbero convinto l’amministratore unico, che ha preferito lasciare rimettendo l’incarico ricevuto quattro mesi fa nelle mani del sindaco. Si apre, adesso, la partita della successione con un ventaglio di possibilità che il Comune di Salerno sta valutando attentamente.
Fonte: LIRATV
1) Privatizzateli.
2) Fate gare d’appalto per le varie zone della città, poi chi vince fa il lavoro e guadagna.
3) Non consentire che la stessa società prenda in appalto più del 50% delle zone.
4) Se il lavoro non è fatto bene poi si escludono al giro successivo e si appalta ad altri.
privatizzare e’ l’unica soluzione con incarichi a tempi definiti,poi se la societa’ opera bene allora si rinnova altrimenti si passa ad altri privati.
Grande, mangiatoia bassa.
Sono con te. Vediamo se sono d’accordo.
Il Grande Circo di Salerno Pulita….il trapezista non era buono……
DAI CHE ALLA FINE COME FAREBBE COMODO A QUALCUNO VENDERANNO LA SOCIETA’…. STESSO ITER DELLA CENTRALE DEL LATTE. LO SPECCHIO DELL’ITALIA SALERNO SENZA SPIMA DORSALE, DOPO AVER FATTO FALLIRA LA ZONA INDUSTRIALE ADESSO TOCCA ALLE SOCIETA’ PIU’ IMPORTANTI DI SALERNO…. POI TOCCHERA’ A SALERNO MOBILITA’ E A QUELLO CHE E’ RIMASTO DI SALERNO ENERGIA VISTO CHE IN PARTE GIA’ E’ PROPRIETARIA L’IREN. CHE VERGOGNA.
Frittura di pesce per tutti
Privatizzare è la parola d’ordine !!
Difficile gestire la Marmaglia comandono loro no i dirigenti privatizzare alla zona industriale e da mercoledì che non passano poi prendono tutto specialmente vicino alla loro struttura e na vergogna poi fanno le multe fuori tutti
Prima di parlare di privatizzazione come i pappagalli cercate di capire che la colpa è di chi ha nominato caposquadra incompetenti, dirigenti che non hanno mai lavorato in vita loro e figire gestionali che dovrebbero migliorare l’organizzazione lavorativa impossibilitati a farlo perché gli incompetenti sono stati measi li dai poteri forti e quindi intoccabilii. Gli operatori sono l’ultima ruota del carro e si adeguano allo schifo che li dirige
Ma che vitaccia..ma vedi che se privatizzano non c’è speranza che entri a Salerno pulita, hai fatto male i conti. Purtroppo la società o il privato subentrante dovrà assorbire il personale attuale e ti ritroverai nuovamente qui sopra a fare capo e schermo perché stai fuori un’altra volta….è una vitaccia la tua!
Sto provando il fascino del commento paranoico e ripetitivo, ma sai che ti dico? E” proprio una vitaccia!
Spazzini che non hanno voglia di fare nulla e che sono più stupidi di una ameba… Ovviamente entrati per conoscenze o tenerli buoni per le elezooni(vedi interland maricondiano dove hanno suerato a fatica il battesimo).
Almeno vi fanno lavorare avrete avvoltoi sulle spalle così sapete cosa significhi sudare a me non serve il vostro posto ringraziando a Dio mi so fatto da solo senza politici e altre scorciatoie privatizzazione favorevole ma con controlli veri
Ricordo a tutti che la Salerno Pulita Spa ha un organico di oltre 500 dipendenti, in media uno ogni 260 abitanti. Le medie nazionali parlano di un dipendente ogni 350/400 abitanti.
La situazione è insostenibile sia da un punto di vista organizzativo (la città è sempre sporchissima) che economico/finanziario (la TARI di Salerno è tra le più salate d’Italia).
I contribuenti salernitani non possono più subire tale situazione e continuare a pagare con i propri soldi lo stipendio a diversi fannulloni (naturalmente la maggioranza dei dipendenti lavora onestamente ma non possiamo negare che esistano evidenti sacche di inefficienza e di scarsissimo impegno lavorativo).
Ho appreso dai giornale che sembrebbe che tale “carrozzone” debba fare ulteriori assunzioni!
Ma siamo pazzi! Chi pagherà? BASTA! SI PRIVATIZZI L’AZIENDA E SI MANDINO A CASA I FANNULLONI !!!!!!!
E’ indispensabile nominare un amministratore unico che abbia un’esperienza pluriennale nel settore del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Basta con nomine di incompetenti in materia.
Per risolvere il problema basterebbe mettere a capo di Salerno Pulita una persona seria, non ricattabile, che non faccia parte del cerchio magico e che faccia rispettare le regole con fermezza.
Non credo che l’amministrazione voglia trovare una persona con queste caratteristiche.
Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta
Nei 500 devi contare gli innumerevoli responsabili, i dirigenti, i portavoce, i guardiani i meccanici le isole ecologiche il personale degli uffici e cosi via vedi che in guerra ci scendono la metà per le strade di Salerno. La pubblicità e la disinformazione per convincere Salerno che è meglio privatizzare la danno bene