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Lascia Codogno per raggiungere l’irpinia: «Io trattato come un criminale»

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Parla Luca, uno dei giovani irpini che ha lasciato la Lombardia, esattamente il comune  di Codogno dove si è sviluppato il primo focolaio del Coronavirus. L’intervista è stata realizzata da bassairpinia.it

Lì, a Codogno, il giovane irpino insegna e venerdì  era tornato nel suo paese in ferie. Da un paio di giorni è sotto il riflettori dei mass media, dei giornali, dei social. Al sito BassaIripinia ha raccontato la sua verità specificando che quando è partito non era a conoscenza dell’ordinanza di non poter lasciare la zona rossa:  «Tornavo a casa per ferie. Solamente sabato è stato poi reso tutto ufficiale quando io ero già a casa»

Il giovane ha raggiunto l’irpinia in auto e specifica di non aver avuto alcun contatto e di non aver effettuato soste durante il viaggio. Poi, una volta nel suo paese ha detto di aver avuto contatti con la madre.

Poi sulle critiche ricevute a mezzo social: «Le cose che mi hanno dato più fastidio? Le informazioni sbagliate che emanano giornali e telegiornali, sostenendo che io sia scappato dalla quarantena e che sono sospetto caso senza neanche avermi fatto un accertamento. Vorrei sottolineare che sono stati messi in quarantena la famiglia della mia ragazza senza che io abbia avuto contatto con loro e che non sono stati chiamati dall’Asl per ricostruire con chi hanno avuto contatti».

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