Sarebbero stati effettuati anche altri tamponi per scongiurare il rischio di contagio da coronavirus nel Cilento. Timori, infatti, sussistono anche per la sorella della giovane biologa ucraina di Montano Antilia, risultata positiva, che avrebbe accusato gli stessi sintomi. Ma c’è preoccupazione anche tra le altre persone che la giovane avrebbe frequentato durante i giorni del Carnevale nel paesino cilentano. Intanto – come riporta il sito web infocilento.it- l’ordinanza firmata nella serata di ieri dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, contiene misure specifiche anche per i Comuni di Montano Antilia e Ceraso, almeno fino al prossimo 1 marzo. Oltre ai già enunciati provvedimenti su plessi scolastici e negozi (salvo quelli che vendono generi di prima necessità), “sono sospese le manifestazioni e le iniziative di qualsiasi natura, gli eventi e ogni forma di riunione in un luogo pubblico o privato, anche di carattere ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”.
Il provvedimento riguarda i due comuni che sono stati quelli frequentati dalla 26enne risultata positiva al coronavirus prima del ricovero in ospedale. Le autorità hanno cercato di ricostruire tutti i suoi percorsi per cercare di limitare la diffusione del virus.
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