In Veneto 98, in Emilia Romagna 97, in Liguria 11, Lazio, Sicilia e Marche 3, Toscana, Campania e Piemonte 2, Trentino Alto Adige (Bolzano) e Abruzzo 1. Di questi, ha specificato il commissario Angelo Borrelli, “474 sono in assistenza, 278 in isolamento domiciliare, 159 ricoverati con sintomi, 37 in terapia intensiva”.
La scoperta – scrive it.blastingnews.it – è avvenuta nella giornata di ieri, mercoledì 26 febbraio 2020, quando i campioni con i tamponi per il test sono risultati positivi in base agli esami clinici effettuati presso l’istituto ospedaliero ‘Cotugno di Napoli’, struttura specializzata nel trattamento di malattie infettive e centro di riferimento in Campania nella gestione dell’emergenza coronavirus.
Il laboratorio clinico dell’ospedale ‘Cotugno’, guidato dal Dottore Luigi Atripaldi, rientra, infatti, nella rete autorizzata dal Ministero per fornire l’ufficialità sui casi risultati positivi nelle varie regioni italiane.
Una ragazza di 24 anni della provincia di Caserta
La prima a contrarre il virus in Campania è stata una ragazza di ventiquattro anni di età, originaria e residente a Ruviano, piccolo centro abitato della Provincia di Caserta. La giovane si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Cotugno con una congiuntivite e altre problematiche inerenti l’apparato respiratorio.
Durante la visita ambulatoriale il medico, appresi gli ultimi spostamenti della donna, ha voluto sottoporla al tampone. La ventiquattrenne, infatti, era da poco rientrata da un viaggio a Milano, assieme al fidanzato e ad una amica. Al momento le condizioni di salute della ragazza sono buone. Anche il suo fidanzato ha la febbre alta, sono stati effettuati esami anche su di lui e sugli altri contatti della giovane.
Un tecnico di laboratorio della provincia di Salerno
L’altra donna che ha contratto il virus è un tecnico di laboratorio della provincia di Salerno, anche lei attualmente ricoverata in isolamento presso l’ospedale ‘Cotugno’ di Napoli. Di nazionalità ucraina, lavora a Cremona, ma è tornata per un periodo di ferie a Montano Antilia, piccolo centro abitato del Cilento dove risiedono i suoi familiari. La donna, accusando febbre alta e faringite, è stata prima ricoverata presso il nosocomio di Vallo della Lucania e poi trasferita al Cotugno.
Per il personale medico-sanitario venuto a contatto con lei, per i suoi familiari e tutti i suoi contratti più stretti è stata disposta la quarantena, secondo le direttive del Governo Italiano.
Il terzo contagiato: un professionista di Napoli
La terza persona risultata positiva al tampone è un uomo di cinquanta anni di età, residente nella zona di Piazza Carlo III a Napoli. Al momento si trova in quarantena per circa venti giorni, sorvegliato ventiquattr’ore su ventiquattro, presso la sede dell’ASL Napoli 1. Anch’egli, come le altre due donne contagiate, è rientrato dalla Lombardia e ha accusato sintomi vari (faringite e sintomi di febbre).