Il leader del gruppo biotecnologico del Migal ha spiegato in termini scientifici che “il quadro scientifico per il vaccino si basa su un nuovo vettore di espressione proteica, che forma e secerne una proteina solubile chimerica che trasporta l’antigene virale nei tessuti della mucosa mediante endocitosi autoattivata, inducendo l’organismo a formare anticorpi contro il virus”.
Il vaccino contro il Covid-19
Senza entrare troppo nello specifico, come ha sottolineato l’agenzia AdnKronos, l’endocitosi è un processo cellulare in cui le sostanze vengono introdotte in una cellula circondando il materiale con la membrana cellulare e formando una vescicola contenente materiale ingerito. Il team israeliano ha dimostrato che la vaccinazione orale induce alti livelli di anticorpi specifici ani-Ibv. “Abbiamo deciso di scegliere il coronavirus come modello per il nostro sistema, proprio come una prova di concetto per la nostra tecnologia”.
“Siamo nel mezzo di questo processo – ha aggiunto Katz – e speriamo che tra qualche settimana avremo il vaccino nelle nostre mani. Sì, tra qualche settimana, se tutto funzionasse, avremmo un vaccino per prevenire il coronavirus”. A quel punto, a vaccino pronto, Migal sarebbe responsabile del suo sviluppo. Il vaccino dovrebbe tuttavia passare attraverso un particolare processo regolatorio, studi clinici e produzione su larga scala.
“Data l’urgente necessità globale di un vaccino contro il coronavirus umano, stiamo facendo tutto il possibile per accelerare lo sviluppo – ha detto David Zigdon, CEO di Migal, secondo il quale il vaccino potrebbe “ottenere l’approvazione della sicurezza in 90 giorni”. Si tratterà di un vaccino orale e accessibile al grande pubblico. Zidgon ha concluso il suo intervento con un buon auspicio per il futuro: “In questo momento stiamo discutendo con potenziali partner che possono aiutare ad accelerare la fase di sperimentazione sull’uomo e ad accelerare il completamento dello sviluppo del prodotto finale e le attività normative”.
Fonte il Giornale