I genitori di una bambina, di appena 8 anni, di Padova, positiva al coronavirus, non ci stanno. Oltre ad essere preoccupati per le condizioni di salute della piccola, sono indignati per la fuga di notizie sull’identità della figlia. “Qualcuno del paese – ha raccontato il padre al quotidiano “la Repubblica” – ha messo in rete i dati sensibili miei, della mia famiglia, di mia figlia. Non può essere dignitosa una cosa del genere. Non ci può essere una simile caccia all’appestato. Un’ora prima che il laboratorio ci comunicasse la positività di mia figlia già i nostri nomi giravano in rete. C’è gente irresponsabile che sui social, specie sui gruppi Facebook dei paesi, fomenta odio e paura. Ho già contattato i carabinieri. Le indagini sono in corso”.
Sul web dati sensibili di bimba contagiata, i genitori: “Basta caccia all’appestato”.
28 Febbraio 2020
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