I due giovani avevano infatti puntato un orologio, che volevano sottrargli. Russo era armato di pistola, rivelatasi giocattolo, a con il volto coperto da scaldacollo e casco.
“Mi ha puntato la pistola alla tempia” ha dichiarato in sede d’interrogatorio il militare ventitreenne, che presta servizio in provincia di Bologna. Dopo essersi qualificato, il carabiniere ha estratto l’arma d’ordinanza sparando tre proiettili che hanno raggiunto l’adolescente al torace e alla testa, facendolo cadere al suolo.
Il carabiniere subito dopo il ferimento ha dato l’allarme, chiedendo l’intervento urgente di un’ambulanza. I paramedici giunti sul posto hanno cercato di salvare il ragazzo, praticandogli le manovre di rianimazione, ma ogni tentativo è stato purtroppo inutile: Ugo Russo è morto dopo il trasporto all’ospedale Vecchio Pellegrini.
Il quindicenne lavorava come fruttivendolo e si era iscritto a un corso del Comune per imparare un lavoro. La salma è stata trasferita in obitorio, la Procura di Napoli che coordina le indagini del Nucleo Investigativo dei carabinieri del Comando provinciale, ha disposto l’autopsia.
Fonte: FanPage.it