“Prorogare chiusura scuole, avviare formazione a distanza”: appello di Naddeo

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A lanciare l’appello alle istituzioni è Claudio Naddeo, presidente dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), dirigente scolastico IIS “Trani-Moscati” e rettore del convitto nazionale Tasso: «Nella piena condivisione dell’appello del Presidente della Giunta Regionale al senso di responsabilità rivolto ai cittadini chiediamo di valutare l’opportunità di una proroga della sospensione delle attività didattiche ancora per qualche giorno, nell’attesa che rientri del tutto l’emergenza dovuta alla diffusione del virus Covid-19». Il dirigente scolastico – come scrive il quotidiano “Le Cronache” – poi aggiunge: «Le scuole hanno provveduto alla sanificazione degli ambienti ma ogni sforzo rischierebbe di essere vanificato da una riapertura frettolosa, considerati gli spostamenti su mezzi pubblici degli studenti, in tantissimi casi pendolar. È chiaro che non si possono paralizzare le attività scolastiche sine die, ma si potrebbero attivare modalità di formazione a distanza».

12 Commenti

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  • Questo è un altro che con i suoi colleghi ha una gran voglia di lavorare

  • sulla base di quali elementi ti lasci andare a queste considerazioni?

  • tu saresti un preside??? e come la organizzi la formazione a distanza???
    vai a lavorare!

  • Bravissimo ma dobbiamo sottostare al dettato de governatore

  • Non si tratta di essere bravi o meno bravi, si tratta di essere prudenti, altrimenti poi sono tutti bravi da dietro a una tastiera ad additare nel caso qualcosa vada diversamente da come è stata gestita. Un esempio su tutti è l’allerta meteo: quando non la danno tutti a dire “e mo’ si succer coccos comm facimm???”; quando la danno precauzionalmente e poi non c’è tutta questa pioggia perché magari le condizioni meteo evolvono positivamente, tutti (sempre quello di prima) a dire “ma sta’allerta che hann mis a ffa’, iust p’quatt gocc”. L’italiano è così: deve parlare sempre e comunque, anche senza cognizione di causa, facendo un puzzle strampalato fra brandelli di notizie ascoltate qua e là. Nel caso di un virus, e anche di altri, è ovvio che non essendovi una cura l’unica soluzione è quella di evitare la diffusione incontrollata e ciò si ottiene solo attraverso la limitazione della vita sociale delle persone, evitando il più possibile assembramenti e occasioni di affollamento. Che poi, come al solito, le scuole vengano chiuse e stadi, cinema e teatri rimangano aperti è un controsenso risolvibile anche da una scimmia, ma evidentemente i nostri cari governanti hanno perso qualche passaggio dell’evoluzione.

  • De Luca ha chiuso le scuole per buttare un bel po di soldi facendo disinfestazioni che nn servono proprio a questa causa , quest altro addirittura pensa che solo nelle scuole si contrae il virus , peccato che i ragazzi sono nei locali e per strada in vacanza . Cambiate mestiere siete ridicoli

  • Non si prendono decisioni spinti da improbabili ottimismi o allarmismi. Sarebbe opportuno fermare gli assembramenti e sfruttare i prossimi 7 gg per ulteriori valutazioni epidemiologiche ai fini di acquisire maggiori certezze scientifiche sulla diffusione del coronavirus. La Campania potrebbe non aver raggiunto il suo picco e l’unica prevenzione è evitare luoghi affollati. Drammatico sarebbe dover dire a posteriori…. “meglio se avessimo chiuso scuole/cinema/teatri/aule di concorsi ancora per 7 gg”. Non si tratta di fannullosità ma prendersi il tempo necessario per monitorare gli eventi epidemiologici a fini della prevenzione. In caso di numeri elevati di contagiati a seguito di una prevenzione superficiale e troppo breve, toglietevi dalla testa che la sanità possa garantire assistenza immediata e sul posto a tutti pazienti bisognosi di terapia intensiva. Bisogna continuare a vivere e soprattutto evitare luoghi affollati per il tempo che serve, di cui ancora non si sa la durata

  • Perché lasciare le scuole chiuse serve a non diffondere il virus, i bambini sono un vettore da non sottovalutare. È una questione di contenimento.

  • vorrei capire come il preside intende organizzare le lezioni a distanza con i mezzi di cui dispone e con l’anno scolastico più che avanzato…vorrei la sua risposta visto che propone l’insegnamento a distanza…ci faccia capire

  • Lezioni a distanza? Ma se neanche quelle ravvicinate servono a qualcosa…
    Il punto è un altro: bisogna ritornare alla normalità, questo virus è ben poca cosa rispetto alla paura che tutti hanno per tutto, oramai.

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