Salerno risponde alla grande, si Infiocchetta tutta, gara tra i rioni e le strade per la migliore scenografia, feste dappertutto, oggi vorrei ricordare una della tantissime feste quella dei FEDELISSIMI ANTICA SALERNO.
SI nomina il COMITATO all’interno del club che deve organizzare e gestire lo SPECIAL EVENT.
Tre sono le scelte fondamentali che si realizzeranno :
1) Niente, nastri, striscioni, palloncini, vengono organizzati 30 immensi SCUDI IN STOFFA GRANATA PROFILATI CON FRANGE DORATE, su ogni SCUDO il nome dei 30 protagonisti tra giocatori, dirigenti e tecnici. Ogni SCUDO è appeso alla piantana di illuminazione pubblica e grazie a strutture incorporate in ferro gli SCUDI rimangono rigidi.
Una scenografia unica che faceva da contorno aereo alla strada che parte dal BAR ROSA e termina al TEATRO VERDI. Rigorosamente viene allestita nella notte tra il 31 maggio e primo giugno, insomma il CENTRO STORICO si sveglia immerso in una colossale scenografia da VITTORIA, tutta la città aspettava cosa si organizzasse e il tutto fu tenuto nascosto
2) Cena per tutti, la piazzetta di SANTA LUCIA viene chiusa davanti al club e transennata.
Vengono messi a poca distanza dalle transenne tantissime BOTTI giganti da dove affioravano listoni di ghiaccio e centinaia di bottiglie di SPUMANTE, dal CLUB uscivano migliaia di primi piatti e piatti di dolci. Ha fatto da bellissima scena una porchetta gigante,
gran finale anguria ghiacciata.
3) Allestimento di un palco da dove RAI 3 ha fatto una lunga diretta.
Dal palazzo NATELLA, zona bar 089, Ciro Borsa cala dal terrazzo uno STRISCIONE alto 30 metri con il simbolo del Centro Storico e il simbolo della vittoria.
L’ APOTEOSI della festa si raggiunge alle 20,20 quando arriva su di pullman scoperto, prima volta in ITALIA, la squadra dei CAMPIONI. Emergono bellissimi da vedere oltre i giocatori BRUNO CARMANDO e il VIKINGO con una striscia granata intorno alla testa stile indiano.
La festa si prolunghera ‘ per giorni con cantanti, balli, fuochi di artificio e un incontro di BOX di livello nazionale. Ci fu anche un siparietto pittoresco e simpatico Lucio Candeloro e Ciro Borsa con le fasce tricolori si scambiarono una C con una B.
Il grandissimo PRESIDENTE del CLUB, un mito Vincenzo Pandolfi coordino’ tutto e tutti i soci fondatori e non, parteciparono con entusiasmo, Ciro Amati, Salvatore Proto detto
‘ o proletario, Enzuccio Scannapieco, Il grade mito Ciro De Caro, il fratello Peppe, Alfredo Esposito, Gennaro Russo, Ciro Massa, Antonio Bottiglieri, Ciro Fumo, Modesto Spedaliere,
Ninuccio Aversa, Enzuccio Cammarota, Giuseppe De Simone, Antonio Caravano e il fratello Giuseppe, Raffaele Annarumma, Raffaele Vitale, Antonio Cantarella, Don Achille,
Aniello Pierro, Gabriele Niccolai, Nicola Russomando, Franco Liguori, Adolfo Gravagnuolo.
di Adolfo Gravagnuolo