E’ quanto intrapreso dall’Abbac, l’associazione del settore ricettivo extralberghiero della Campania e della rete nazionale Otei. “Sono le prime misure che abbiamo avviato a tutela dei nostri gestori oltre che presentare al Governo e agli enti competenti, le nostre proposte per garantire aiuti e sostegno non solo alle imprese ma anche a chi fa integrazione del reddito – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito –
Abbiamo inoltre chiesto al Governo, in vista del secondo decreto emergenza coronavirus, di rendere immediatamente attuativo il bonus assunzionale per il Sud con la sterilizzazione dei contributi Inps, già previsto dalla legge di bilancio e non ancora attuato, piuttosto che limitarsi alla sospensione del versamento fino al 30 aprile, considerato che molte attività ricettive sono soggette ad aperture stagionali, oltre a chiedere che siano garantiti aiuti economici, crediti di imposta e detassazioni”.
Per i Comuni in cui vige un’ordinanza per adeguamento sanificazione, l’Abbac ha predisposto accordi per garantire sanificazione ed igienizzazione degli ambienti e la fornitura di prodotti antibatterici. Inoltre l’associazione ha inviato ai suoi gestori iscritti un vademecum anti crisi, individuando percorsi e suggerimenti utili per riuscire a rispondere al tracollo delle prenotazioni e alla raffica di disdette, accentuata negli ultimi giorni, con l’aumento dei Paesi che hanno adottato lo sconsiglio di viaggio verso l’Italia.
“Sono risposte ad una situazione davvero complicata, al netto dell’opportuna e fondamentale assistenza verso i contagiati e le persone coinvolte nella zona rossa – continua Ingenito – Abbiamo moltiplicato gli appelli a mantenere i nervi saldi, si tratta di un momento eccezionale che ci auguriamo possa risolversi nel più breve tempo possibile, tenuto conto della situazione globale. Siamo consapevoli che molto difficilmente sarà possibile recuperare il periodo pasquale e che forse vi saranno seri contraccolpi per la stagione estiva qualora l’emergenza non rientri – ha concluso Ingenito