La morte del professore Crisci, le perizie scagionano 8 dei 10 medici indagati
Redazione 2
Stampa
La procura del Tribunale di Salerno, alla luce dei risultati emersi dalla perizia, effettuata sul corpo del neuropsichiatra e docente universitario salernitano Antonello Crisci, ha avanzato una richiesta di archiviazione per otto dei dieci medici indagati per il decesso del professionista. Secondo i consulenti – come scrive il quotidiano “Il Mattino” che hanno proceduto all’esame autoptico «durante il primo intervento chirurgico di colecistectomia per via laparoscopica, si determinò una perforazione di un’ansa ileale che comportò lo sviluppo di una peritonite e la necessità di un secondo intervento. Orbene, essendo la perforazione di un’ansa ileale un errore esclusivamente riconducibile alla condotta chirurgica, si può affermare che siano ravvisabili profili di responsabilità a carico di soli due indagati. Non sono identificabili profili di colpa nella gestione tecnica del secondo intervento».