“La norma prevede la chiusura dei mercati, dei centri commerciali nelle sole giornate del sabato e della domenica dove si prevede un affluenza maggiore di cittadini. I Sindaci – si legge – non possono quindi chiudere i mercati con iniziative difformi al decreto della Presidenza del Consiglio. Il danno enorme causato alle attività ambulanti, di cui lo Stato è socio al 60% per le tasse che si versano, non è da valutare nella sola perdita della giornata lavorativa, ma anche in una perdita estesa nel tempo.
E’ chiaro che chiudendo i mercati “passa” come informazione il messaggio errato di una pericolosità del coronavirus legata alla apertura degli stessi. Niente di più sbagliato poichè ciò porterà danni economici non affrontabili nemmeno con il semplici rinvio delle tasse del settore”.
L’ANVA provinciale di Salerno, a nome del suo Presidente Aniello Ciro Pietrofesa si dichiara “stanca di essere l’unica categoria imprenditoriale colpita da decisioni errate, abbiamo detto al Prefetto che inviteremo i nostri Associati e tutti gli operatori su aree pubbliche a disertare i Comuni che prenderanno decisioni nei riguardi della nostra categoria in difformità di quanto previsto dai decreti sopra citati”.
“Inoltre, proprio per l’emergenza del coronavirus che sta mettendo in ginocchio le attività ambulanti in tutta la regione, domani sera alle 18.30 ad Ottaviano (Na) sarà presentato il Coordinamento delle Associazioni di categoria Regionale Campania per far fronte comune alle problematiche della nostra categoria”.