Da una settimana a questa parte, da quando cioè i casi di contagio sono aumentati vertiginosamente, con il blocco dei voli diretti dagli Stati Uniti e le misure restrittive del Governo Italiano, le strutture turistichesi hanno registrato un crollo delle prenotazioni.
Di ora in ora fioccano le disdette, dai Bed and Breksfast ai lussuosi alberghi a cinque stelle, specie da parte di turisti sranieri.
«Al mattino aprire la posta elettronica è diventato un incubo – ci ha confidato il titolare di un struttura ricettiva di Ravello -. Marzo e aprile oramai sono compromessi». E le strutture alberghiere la cui riapertura dei battenti era prevista agli inizi di aprile hanno posticipato al week-end di Pasqua, se non oltre. Qualcuno addirittura per il lungo ponte del primo maggio. Le perdite stimate vanno ben oltre il 50% confermato solo domenica scorsa dal presidente del Distretto Turistico della Costa d’Amalfi Andrea Ferraioli.
Una crisi senza precedenti, che penalizza fortemente anche i lavoratori stagionali, il cui posto è a rischio a pochi giorni dalla firma del contratto. I sei mesi di lavoro non sono garantiti e qualcuno, in extremis, sta cercando una nuova collocazione.
Queste le pesanti conseguenze del coronavirus sul turismo italiano, che genera circa il 12% del Pil italiano con un giro d’affari di 146 miliardi di euro con quasi 216mila esercizi ricettivi e 12mila agenzie di viaggio. Napoli ha già perso 15mila visitatori e si prevede una perdita del 30% per Pasqua; Venezia perde il 40% e disdette di massa si stanno registrando nella Riviera romagnola che teme ricadute anche per l’estate e a oggi nel Lazio c’è stato un crollo delle prenotazioni del 60-70% relative anche ai mesi dopo la Pasqua.
Fonte Il Vescovado
Aiutiamo le famiglie dei medici e degli infermiefi….
Costiera Amalfitana Economia Fragilissima: 0 infrastrutture, 0 innovazione, 0 ammodernamento, 0 proposta di eventi durante gli anni, ed i mesi. Nessuna possibilità di avere un porto commerciale, nessuna possibilita di avere uno spazio o polo industriale… Allora di che vi lamentate?!