Sul campionato della Salernitana il co patron ha aggiunto: ” Bisogna rimanere concentrati e stare sul pezzo, ragionando partita dopo partita, per poi vedere alla fine dove arriveremo. Mi conforta che questa squadra continua ad esprimersi con prestazioni positive e i risultati stanno venendo. “Io penso che questa squadra può giocarsela. Lo ha dimostrato anche in un momento di emergenza come questo. Sono convinto che abbia le caratteristiche anche caratteriali per poter affrontare delle partite delicate e complesse, come quelle dei playoff”.
Siamo nel mezzo di un torneo che stiamo giocando al massimo delle possibilità. Siamo molto soddisfatti di giocatori e allenatore. Lasciamoli lavorare con tranquillità e sostegno, è importante che sentano la fiducia”,
Sul calo di presenze allo stadio: “Non vedo quali colpe così gravi siano state commesse che possano aver causato un calo di spettatori. Le cause possono essere molte, ma tolgo di mezzo quelle sulla teoria del galleggiamento che è come il terrapiattismo: se c’è qualcuno che ci crede, per carità… Io mi sono reso conto che è un po’ cambiato tutto il mondo del calcio e quindi anche il clima. Siamo diventati tutti esperti di finanzia, bilancio o talent scout, sembra che i 90′ del campo siano passati in secondo piano. L’evento deve essere la cosa più rilevante, io sono amante del vecchio calcio. Quando la gente seguiva la squadra nel bene o nel male, a prescindere dalle proprietà. Io ringrazio quelli che sono sempre presenti e vicini alla squadra. Qualcuno viene occasionalmente, quando c’è un evento particolare. A questi dico di non essere tifosi di Mezzaroma o Lotito, ma della Salernitana. La proprietà passa, la Salernitana rimane”.