Con ordinanza n.1083/2020 il Consiglio di Stato, “ritenuta alla luce della ponderazione comparativa degli interessi propria della presente fase e tenuto conto del pericolo attuale di danno immediato e irreversibile, la prevalenza dell’interesse pubblico alla prosecuzione della procedura concorsuale sospesa in primo grado”, ha accolto l’appello e ammesso con riserva i ricorrenti del primo grado a sostenere le prove.
Ora si apre il fronte dinanzi al Tar della Campania: il Codacons ricorda che tutti i candidati che hanno partecipato al concorso possono ancora intervenire al fianco del Codacons, aderendo alla iniziativa promossa dall’associazione dinanzi al Tar della Campania, che sarà chiamato a pronunciarsi nel merito del ricorso il prossimo 6 ottobre. E’ fondamentale per gli ammessi attivarsi nella difesa dei propri diritti, per evitare che il Tar, nell’udienza di merito, ripeta l’errore commesso nella fase cautelare e annulli tutto il concorso, con danni morali ed economici enormi – conclude l’associazione.
Per info e adesioni: https://codacons.it/concorso-ripam-campania/