Durante una normale attività di controllo, infatti, le Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati hanno rinvenuto, all’interno di un capannone, una voluminosa cisterna, completa di colonnina contalitri e di pompa erogatrice, unitamente ad altri 8 contenitori in plastica (cosiddetti “cubotti”), tutti contenenti gasolio “agricolo” per il rifornimento dei mezzi della ditta.
Il responsabile dell’azienda non è stato però in grado di esibire la documentazione contabile del prodotto destinato ad usi fiscalmente agevolati, necessaria per ricostruirne la provenienza ed attestarne cosi la legittima detenzione. Inoltre, è risultato sprovvisto del certificato di prevenzione incendi e della certificazione di conformità degli impianti, prevista per motivi di sicurezza, quando il quantitativo di carburante stoccato supera i 9000 litri.
Denunciato a piede libero a questa Procura della Repubblica, dovrà ora rispondere, oltre che del reato di sottrazione al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, anche dell’omessa denuncia all’autorità competente del possesso di materiale esplodente e altamente infiammabile.