L’iniziativa Gabetti Calcio , è finalizzata a trasformare, gli stadi italiani ed i centri sportivi di allenamento , da “semplici asset” , ad infrastrutture in grado di generare, maggiori “ricavi da stadio, marketing e commerciali”.
Per le societa’ di calcio e per le Amministrazioni comunali, la riqualificazione dello stadio, determina un positivo impatto sul territorio, in quanto , lo stesso, oltre a migliorare l’appeal della citta’ di riferimento, diviene un “brand” di attrazione turistica e commerciale.
In Italia solo Juventus (Allianz Stadium), Udinese (Dacia Arena), , Atalanta (Gewis Stadium) , Sassuolo (Mapei Stadium) e Frosinone (Benito Stirpe) risultano essere, i club di calcio, che hanno attivato, investito e realizzato stadi di proprieta’.
Che la “forza” di un club, sia legata direttamente alla proprietà dell’impianto, lo conferma l’indagine targata Footbal Money (a cura della Deloitte) , secondo cui , a guidare la classifica delle squadre più “ricche” al mondo , ci sono proprio due realtà , con gli “stadi più redditizi”: Barcellona ( fatturato 840 mln euro), Real Madrid (757,3), Juventus ( 459,7).
Premier League e Bundesliga risultano essere allo stato, i due campionati che possono vantare il maggior numero di stadi di proprietà dei club: ben 26 squadre su 38 giocano nel loro impianto.
La società di revisione Deloitte , ha stilato inoltre la classifica degli “stadi piu’ redditizzi in Europa”: al primo posto c’è l’Emirates Stadium che porta nelle casse dell’Arsenal 132 milioni di euro ogni anno , sugli altri due gradini del podio si collocano il Santiago Bernabeu (129,8 milioni) e il Camp Nou (116,9 milioni).
In tema di “presenze e ricavi da stadio”, ReportCalcio 2019 rileva i “parametri economici” al 30 giugno 2018 : Serie A ( affluenza tifosi allo stadio 9.062.105, ricavi da gare 301 mln euro ) , Serie B ( 3.559.249/ 19.820 mln euro ), Lega Pro (2.372.689/18.884 mln euro).
Dal punto di vista aziendale, gestione diretta dello stadio, maggiori premi Uefa , ricavi diritti tv, contratti commerciali e sponsorizzazioni , “determinano il divario” in termini di fatturato , tra i club europei, e quelli italiani.
Per l’azienda calcio italiana : “gestione diretta dello stadio”, per vincere la sfida alla “sport industry 4.0”.
Antonio Sanges dottore commercialista