Pasta, pelati e tonno: consumatori campani scatenati come in tempo di guerra
Redazione 2
Stampa
In Campania – come, del resto, attestano i dati delle vendita nei centri della Grande distribuzione organizzata delle ultime settimane – è scttata una corsa irrazionale a riempire le dispense. Un po’ come nei tempi di guerra. Il timore di quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni ha portato – come scrive il quotidiano “Il Mattino” a riempire i pensili della cucina delle case: l’acquisto di pasta è cresciuto del 13%, pelati e pomodoro del 20% così come le conserve vegetali, il tonno del 14%. Aumentate anche le vendite delle farine, dei prodotti per le detergenze e di quelli per la farmacia domestica