Rianimatori e anestesisti allo stremo: “Privilegiare i pazienti più giovani”
Redazione 2
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Lo spropositato numero di pazienti da assistere ogni giorno, a causa dell’epidemia coronavirus, ha mandato al collasso il sistema delle terapie intensive. Anestesisti e rianimatori, un po’ in tutt’Italia, sono praticamente allo stremo delle forze. Di fronte a questa situazione di estremo disagio, la Società italiana anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva (Siaarti) ha decisdi mettere nero su bianco alcune raccomandazioni di etica clinica, a uso interno – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – In caso di condizioni eccezionali, di squilibrio tra necessità e risorse disponibili, occorre puntare a garantire i trattamenti di carattere intensivo ai pazienti con maggiori possibilità di successo terapeutico: si tratta dunque di privilegiare la maggior speranza di vita. Il che vuol dire anche che tra un paziente giovane e uno anziano, è meglio preferire il primo.