- Attività congressuale e convegnistica.
- Manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, anche cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo.
- Attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche, palestre, piscine e locali assimilati.
- Apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
- Eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblici che privati, esclusi predetti eventi e competizioni.
- Corsi svolti dalle scuole guida.
- Viaggi d’istruzione e visite guidate.
In questo contesto, l’avv. Matteo Marchetti dichiara “IL Codacons ha deciso di fornire assistenza legale in favore di tutti i cittadini che volessero richiedere il rimborso in tutti i casi sopra citati oltre ovviamente in tutti i casi di viaggi annullati”. Il fondamento del diritto a richiedere il rimborso sta nelle “cause di forza maggiore” derivanti dal Coronavirus e dall’emergenza in corso, che rendono l’evento prenotato di impossibile realizzazione”.