Come già nelle scorse settimane, le Forze Armate sono infatti in prima linea con uomini e mezzi. Proprio i voli dell’Aeronautica militare hanno assicurato, quando l’emergenza era ancora concentrata al di fuori dei nostri confini, il rientro di nostri connazionali bloccati a Wuhan, tra i quali anche il giovane Niccolò, al quale fu per ben due volte impossibile imbarcarsi a causa della febbre e che fu riportato in Italia con un volo in bio-contenimento.
La Difesa ha messo a disposizione anche il proprio personale sanitario, inviando già la scorsa settimana fino a 20 medici e 20 infermieri in Lombardia. Non solo. Sono circa 2200 stanze e circa 6600 i posti letto, distribuiti su tutto il territorio nazionale, resi disponibili dalla Difesa in caso di necessità per i cittadini che debbano eventualmente sottoporsi al periodo di sorveglianza sanitaria.
Ma le Forze Armate sono state a loro volta colpite dall’emergenza sanitaria: ieri il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Salvatore Farina, è risultato positivo al tampone per il Covid 19: “Sto bene, sono in isolamento nel mio alloggio nel rispetto delle direttive emanate dalle autorità governative e dei protocolli sanitari previsti”, ha fatto sapere. Già nelle scorse settimane un militare in servizio a Milano era risultato positivo tanto che era stata necessaria la sorveglianza sanitaria per alcuni colleghi.