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Salerno: immediata sepoltura per il cittadino bulgaro morto al Ruggi

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Stankov Svilen Mitkov è il nome del clochard 55enne morto sei mesi fa, lo scorso 23 ottobre, la cui salma è stata per diversi mesi – come riportato dal quotidiano La Città oggi in edicola – per sei mesi nelle celle frigorifere dell’obitorio dell’ospedale Ruggi.

Nel pomeriggio di oggi, Antonino Di Domenico, direttore dei servizi sociali del Comune di Salerno precisa che la richiesta di tumulazione del defunto, da parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, è giunta agli uffici del Comune il 4 marzo 2020.

Successivamente – si legge sempre nella nota del direttore Di Domenico – si è data prontamente esecuzione, con provvedimento del 5 marzo 2020, al trasporto e alla tumulazione della salma presso il cimitero cittadino in data 6 marzo.

L’uomo era nato a Vidin, città bulgara che si affaccia sul Danubio. Dopo la morte il suo corpo non è stato reclamato da nessuno dei familiari. Eppure, stando a quanto riporta il quotidiano La Città, a dicembre l’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria a Roma scrive per “richiedere cortesemente un funerale di beneficenza a Salerno a favore del cittadino bulgaro Stankov Svilen Mitkov. I familiari in Bulgaria hanno dichiarato di non avere i fondi necessari per la tumulazione”.

La tumulazione è stata effettuata grazie all’impegno dei servizi sociali del Comune di Salerno

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