«Come è evidente dal provvedimento – spiega il sindaco, Massimo Cariello – siamo intervenuti per stare al fianco di imprenditori, commercianti ed imprese -. Per tre mesi il comune non chiederà soldi alle famiglie e alle imprese, in questo modo sostenendo le difficoltà in cui l’emergenza sanitaria del momento costringe le attività e le stesse famiglie».
Un provvedimento, quello della Giunta comunale, che arriva a meno di 48 ore dal decreto governativo che ha stabilito l’area protetta sull’intero territorio nazionale. «Incidiamo in maniera sensibile sugli aspetti economici e finanziari che rischiando di mettere in ginocchio attività e famiglie – sottolinea il vicesindaco con delega al bilancio, Cosimo Pio Di Benedetto -. In particolare sospensioni e proroghe dei pagamenti riguardano Cosap, Pubblicità, Tari, Imu e Tasi se rateizzati, le ingiunzioni della polizia municipale e tutto quanto rateizzato con il Comune, di qualsiasi natura sia».
Una boccata d’ossigeno per gli ebolitani che l’Amministrazione Cariello ha voluto subito deliberare. «Il comparto commerciale ed imprenditoriali rischia di pagare carissimo il momento emergenziale – dice l’assessore alle attività produttive, Marina Cerrone –. Questo provvedimento segnala la sensibilità dell’amministrazione per le difficoltà dei cittadini e garantisce una boccata d’ossigeno ad imprenditori e famiglie».
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