I presidi degli istituti superiori del Salernitano sono preoccupati per la regolarità dell’anno scolastico ma soprattutto per lo svolgimento degli esami di maturità. Con il rientro in classe, temporaneamente posticipato al 3 aprile, i dubbi dei dirigenti scolastici sono in aumento. C’è chi propone di far slittare a settembre l’esame, per consentire agli studenti di recuperare le lezioni perse, e chi invece ipotizza – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – l’istituzione di commissioni composte da membri interni. Intanto sono stati avviati corsi di didattica a distanza e quasi tutti i bidelli mandati a casa per precauzione. Per gli amministrativi invece sta scattando lo smart working.
Ma il decreto è fino al 3 aprile. Ci stanno nascondendo qualcosa?
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I presidi degli istituti superiori del Salernitano sono preoccupati per la regolarità dell’anno scolastico ma soprattutto per lo svolgimento degli esami di maturità. Con il rientro in classe, temporaneamente posticipato al 3 aprile, i dubbi dei dirigenti scolastici sono in aumento. C’è chi propone di far slittare a settembre l’esame, per consentire agli studenti di recuperare le lezioni perse, e chi invece ipotizza – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – l’istituzione di commissioni composte da membri interni. Intanto sono stati avviati corsi di didattica a distanza e quasi tutti i bidelli mandati a casa per precauzione. Per gli amministrativi invece sta scattando lo smart working.
Ma il decreto è fino al 3 aprile. Ci stanno nascondendo qualcosa?
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