Le operazioni di trattamento eseguite dalla ditta PRT srl, in funzione della configurazione impiantistica, sono finalizzate al recupero dei rifiuti e alla produzione di materie prime secondarie (MPS) costituite da miscele eterogenee di materie plastiche. L’incendio ha interessato l’area di deposito del materiale plastico originato dalle attività di recupero, stoccato in balle sovrapposte da circa 1 metro cubo di volume ciascuna.
Arpac ha provveduto a dettare le prescrizioni di competenza, che dovranno essere recepite in un’apposita ordinanza comunale, e inoltre alla installazione di strumentazione atta alla verifica della qualità dell’aria nelle vicinanze del luogo interessato dall’incendio: sono stati installati un campionatore ad alto flusso per la valutazione della concentrazione di diossine e furani e un campionatore per la valutazione della concentrazione di polveri sottili, metalli ed idrocarburi policiclici aromatici (IPA).
Infine in queste ore è in corso di allestimento, in località Ingegno, un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria in relazione a parametri quali polveri sottili, ossidi di azoto e benzene.
I relativi risultati saranno pubblicati non appena disponibili. L’Agenzia ha intanto studiato le condizioni atmosferiche registrate nel corso dell’evento, dunque a partire dalle ultime ore di mercoledì 11 marzo. In Campania si sono registrate condizioni atmosferiche stabili, in campo di alta pressione con venti deboli, con calme di vento nelle ore che hanno seguito l’incendio e con limitato ricambio di masse d’aria e scarso rimescolamento dell’aria. Le precipitazioni sono state assenti. La situazione meteorologica non ha favorito la dispersione in atmosfera degli inquinanti.