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Coronavirus, camionisti al lavoro tra tante difficoltà

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Siamo orgogliosi di fare un lavoro utile in questo momento di emergenza, ma metteteci nella condizione di andare al bagno”. Moltissimi camionisti e autotrasportatori hanno chiamato nella notte la trasmissione di Rai Radio2 “I Lunatici”, condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Queste alcune delle telefonate ricevute che in sintesi hanno avuto lo stesso tenore. Leonardo, partito da Napoli e arrivato a Crotone per caricare del pesce e portarlo al mercato ittico di Pozzuoli: “Mi sono fatto ore di strada e non ho trovato nemmeno una stazione di servizio aperta per poter andare in bagno.

Sono partito a mezzogiorno e sono riuscito ad andare in bagno a Crotone alle diciassette e trenta. Credetemi, per noi così è difficilissima. Siamo spiazzati. Tutti quanti. Nel camion ho disinfettanti, guanti, ma mancano i servizi sulla strada”. Paolo, autista che trasporta ortofrutta ai mercati generali di Padova e Treviso: “Sono partito dalla Riviera Ligure,faccio il camionista, lavoro dalla sera alle diciotto al mattino alle otto. Io non so come fare per andare in bagno. Dateci la possibilità di andare al bagno. Mi sono fatto ore di viaggio senza poter andare a casa. Anche quando andiamo a scaricare ci guardano con sospetto. Non ci fanno usare i bagni loro”.

Lo scrive PicenoTime.it . L’occasione ci permette di raccontare anche la storia di un camionista salernitano costretto a viaggiare su e giù per l’Italia senza potersi fermare e rientrare a casa. A segnalarci la difficoltà dell’uomo la moglie che ha contattato la nostra redazione per segnalare il disagio del marito di Montecorvino.

ECCO LA TESTIMONIANZA DELLA MOGLIE DEL CAMIONISTA.

Bisognerebbe fermare tutto a questo punto. Se un camionista non può rientrare o rientra per poi mettersi in quarantena. Il decreto dovrebbero però rispettarlo anche i corrieri, i camionisti che fanno i locali, gli autisti dei bus ecc ecc. Oggi è sabato, ditte come la ditta dove lavora mio marito conta oltre 200 camion. Se sono rientrati, senza sbagliare, la metà quindi 100 camionisti, cosa dovrebbero fare? Mettersi in quarantena? E poi la merce chi la trasporta?

Visto ciò, o si ferma tutto o si trova una soluzione adeguata. Mio marito, personalmente, non può permettersi di mangiare al ristorante, figuriamoci l’hotel.
Mio figlio maggiore sta in caserma a Padova, poteva venire in licenza, gli ho detto che lo avrei denunciato se si permetteva di venire. Quindi non vedo il perché questi camionisti debbano patire se poi altre categorie, molto più esposte, rientrano a casa anche tutte le sere

Gli infermieri, dottori ecc cosa dovrebbero fare secondo il Governatore? Mettersi in quarantena e non presentarsi più in ospedale”

 

 

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