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Covid-19: operai igiene urbana senza protezioni, Fiadel chiede provvedimenti

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«Si garantisca la sicurezza degli operatori o rischiamo un blocco spontaneo del servizio». Igiene ambientale, chieste protezioni adeguate contro il contagio da Coronavirus. La Fiadel, con una missiva a carabinieri, questore e prefetto di Salerno, nonché alla presidenza del Consiglio dei ministri, ha denunciato le condizioni in cui gli addetti ai lavori fanno ogni giorno il proprio dovere. Tra questi i dipendenti di Salerno Pulita.

«Nonostante i precedenti solleciti inviati a tutte le società in indirizzo, richiamando tutti all’osservanza delle prescrizioni in materia di salute e sicurezza, ad oggi la maggior parte delle aziende non ha provveduto ad attivare tutte le misure atte a garantire la tutela dei lavoratori e lavoratrici dal rischio epidemiologico – afferma il segretario Angelo Rispoli

Alcune aziende hanno dato risposte parziali, ma non del tutto sufficienti, altre stanno totalmente disattendendo qualsiasi prescrizione di legge, tanto da ricevere segnalazioni continue di mancata sanificazione dei locali e degli automezzi, di mancata fornitura dei Dpi (dispositivi di protezione individuale) e di prodotti igienizzanti».

Il servizio figura tra quelli pubblici essenziali, sottolinea Rispoli, ma il sindacato tuona contro Comuni ed Enti appaltanti che «non svolgono alcun tipo di vigilanza sull’adozione delle norme igienico-sanitarie all’interno dei cantieri di propria pertinenza. Chiediamo di attivare tutte le misure urgenti necessarie al ripristino della sicurezza degli operatori dell’igiene urbana e al contenimento del conseguente rischio epidemiologico derivante dalla mancata applicazione delle norme, trattandosi altresì di lavoratori e lavoratrici a contatto diretto quotidiano con le utenze cittadine.

In mancanza di immediati controlli delle autorità competenti, nonostante ogni nostro sforzo volto a mantenere la tranquillità delle maestranze, non saremo in grado di contenere azioni spontanee di blocco del servizio messe in atto dalle persone assalite dall’incertezza e dal panico diffuso».

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