Non era della ministra Cinquestelle Lucia Azzolina, ma della senatrice di Italia viva, Daniela Sbrollini, l’audio che parlava con toni allarmistici di una presunta mutazione in corso del Covid-19, circolato mercoledì sulle chat di diversi parlamentari. A rivelarlo alla stampa la stessa senatrice renziana che ha parlato di «messaggio audio destinato a una chat tra amici nel quale ho riferito il contenuto di un’intervento di una autorevole collega». Il riferimento era alla senatrice a vita e accademica dei lincei, Elena Cattaneo, farmacologa e biologa, nota per i suoi studi sulle cellule staminali. Nell’audio la senatrice Sbrollini le attribuiva frasi preoccupate per sul ceppo del Covid-19 in via di trasformazione, potenzialmente capace di aumentare la velocità di diffusione, smentite dallo staff della senatrice.
A distanza di giorni (era il 5 marzo) il dubbio con i numeri casi in aumento esponenziale e virulento non solo verso gli anziani la domanda sorge spontanea: “C’era un fondo di verità sull’audio della senatrice renziana?