“Tutti i giorni, incluse le domeniche, i dipendenti dei supermercati lavorano per consentire l’acquisito dei beni di consumo di prima necessità, rischiando, come altri lavoratori, di essere colpiti dal virus e non ottenendo alcuna forma di riconoscimento economico”.
È quanto affermano il Segretario generale del CNAL Salvatore Ronghi e il Segretario generale della categoria del Terziario, Luigi Riccardi.
“Mentre i datori di lavoro continuano a veder crescere gli incassi , le lavoratrici e lavoratori dei supermercati già da anni vivono una situazione di disagio per i bassi stipendi e per la precarietà contrattuale – sottolineano Ronghi e Riccardi – , per i quali “il loro sacrificio non può essere adeguatamente ricompensato con i cento euro per due mesi che vorrebbe elargire il Governo, ma con la certezza del lavoro e di una retribuzione adeguata non solo in questo periodo dell’emergenza, ma sempre”.
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