La presidente della Commissione Ue,
Ursula von der Leyen, in seguito anche alle azioni unilaterali dei singoli Stati, ha proposto la chiusura dei confini esterni dell’area Schengen. L’Europa però precisa che il Covid-19 “è già in tutti gli Stati membri, perciò chiudere le frontiere (interne) non è necessariamente il modo migliore di garantire” un ulteriore contenimento dell’epidemia, anche se i controlli possono essere ripristinati. Ma la priorità è quella di non discriminare nessun cittadino Ue e di garantire la circolazione di
cibo e
medicinali. Intanto sono
sette gli
Stati Schengen che per il momento hanno notificato la loro decisione di chiudere le frontiere interne:
Austria, Ungheria,
Repubblica Ceca, Danimarca,
Polonia, Lituania,
Germania,
Spagna e Svizzera. E l’Oms avverte: “Questa è una
malattia grave. Anche se le prove che abbiamo suggeriscono che gli over 60 sono a maggior rischio,
sono morti anche giovani, compresi i bambini”.
Fonte Fatto Quotidiano