Il primo raduno – come riporta il sito Italia2Tv – al Kristal (tra il 28 febbraio ed il 1 marzo), il secondo nella chiesa di San Rocco di Sala Consilina (il 4 marzo). Tutte e sedici le persone risultate positive sono collegate in modo diretto o indiretto con quei raduni.
A uno di questi ha partecipato per qualche ora, per le confessioni, anche Don Vincenzo Gallo che in una intervista rilasciata al sito del Vallo di Diano ha voluto chiarire che sono state rispettate le distanze per le confessioni – e infatti lui ha terminato il periodo di quarantena e sta bene – e soprattutto in sua presenza e durante la cerimonia religiosa di Atena Lucana nessuno ha bevuto dallo stesso calice.
Una situazione questa che sta diventando un vero e proprio caso dopo che è stata rilanciata dal governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca. Anche il vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Antonio De Luca ha smentito l’ipotesi dell’uso del calice in comune.
Fonte: Italia2Tv