“Vittime e non carnefici”: famiglia di Pontecagnano dice basta a gogna social
Redazione 2
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Hanno voluto porre un argine alla deriva social da cui sono stati investiti in questi ultimi giorni. E hanno scelto, proprio lo stesso strumento di diffusione, per postare una lunga lettera nella quale fanno chiarezza sull’intera vicenda. Si tratta – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – dei componenti della famiglia Ligurso. «In questa situazione – hanno scritto – siamo vittime e non carnefici. I primi due casi accertati di Covid-19 a Pontecagnano Faiano sono persone della nostra famiglia, ma possiamo rassicurare la comunità: siamo rimasti in quasi totale isolamento dal 1 marzo. A chi accusa nostro zio come possibile untore vogliamo precisare che è venuto a dare l’ultimo saluto alla cognata in un momento in cui Milano non era zona rossa e godeva di ottima salute. Non è scappato dal nord Italia. È molto probabile che il “regalo” lo abbiate fatto voi a lui».