“La morte di tanti concittadini – ha esordito il Premier nel suo discorso – è un dolore che ogni giorni si rinnova, dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza e responsabile fiducia. Dobbiamo resistere, in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo. Negli ospedali e luoghi cruciali della vita del paese c’è chi rischia come medici, infermieri, forze armate, farmacisti, commessi supermercati”.
“La decisione assunta dal governo è di chiudere ogni attività produttiva che non sia necessaria, cruciale e indispensabile a garantirci beni non necessari. Continueranno a rimanere aperti i servizi più necessari per il funzionamento dello Stato: supermercati, genere alimenti, prima necessità, farmacia, parafarmacie, servizi bancari, postali, assicurativi e trasporti”.
“Si allo svolgimento del lavoro solo tramite smart working. Rimango aperte le attività produttive rilevanti per la produzione nazionale necessarie per contenere la diffusione dell’epidemia. Lo Stato c’è ed è qui. Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte. Stiamo rinunciando alle abitudini più care”.