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Coronavirus, continua la “stretta” in Campania, ma nel casertano 300 denunce

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Sono quasi 300 i procedimenti penali avviati dalle Procure Casertane, ovvero Napoli Nord con sede ad Aversa e Santa Maria Capua Vetere, sulla base delle denunce effettuate dalle forze dell’ordine nei confronti di persone trovate in strada e di attività aperte in violazione delle norme anti Covid-19. In particolare sono ottantuno i fascicoli avviati su altrettante denunce dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha competenza su 80 comuni del Casertano, e circa duecento quelli aperti dalla Procura di Napoli Nord, la cui circoscrizione comprende la metà dei comuni – una ventina del Casertano e altrettanti dell’hinterland napoletano – ma si tratta dei più centri più “caldi” per quanto riguarda il numero di reati commessi.
I magistrati dovranno verificare se le persone denunciate dalle forze dell’ordine avevano effettivamente un valido motivo o se hanno mentito violando l’articolo 650 del codice penale e magari, nei casi più gravi, anche il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale.
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