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La linea verde della Salernitana può agevolare i granata alla ripresa

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I tanti giovani della Salernitana possono fare la differenza quando e se si ricomincerà a giocare dopo l’emergenza Coronavirus. I medici sono al lavoro per ipotizzare i carichi di lavoro e le modalità di allenamento dopo questa lunga pausa. Se si ricominciasse il 3 maggio ci vorrebbe un ritiro di almeno due o tre settimane per poter recuperare una forma accettabile e scendere in campo.

Avere in organico giocatori giovani potrebbe rappresentare un vantaggio I calciatori che meno soffrono alla ripresa delle attività, e quelli che meglio iniziano la stagione dopo la preparazione estiva, sono i più giovani – ricorda Il Mattino.

Ed è, dunque, per questo che la Salernitana potrebbe giocarsi tutte le sue chance.
Tra le venti squadre cadette soltanto lo Spezia e il Perugia hanno un’età media inferiore a quella dei granata.

Questa è la classifica: prima è lo Spezia che è l’unica sotto quota venticinque: 24,9. Poi c’è il Perugia, secondo a 25,0, e la Salernitana, terza a 25,3. A seguire l’Empoli (25,4), il Livorno (25,4), il Venezia (25,5), il Chievo (26,4), l’Ascoli (26,5), il Pescara (26,6), il Trapani (26,6), l’Entella (26,8) e il Cittadella (26,8).

Oltre quota ventisette troviamo il Pisa (27,1), il Pordenone (27,1), il Frosinone (27,4), la Juve Stabia (27,4) e il Cosenza (27,5). Le due squadre più anziane, infine, sono il Crotone (28,0) e la Cremonese (28,3).

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