Coronavirus, Giuliana De Sio in via di guarigione
Giuliana De Sio, dopo un lungo ricovero allo Spallanzani, è finalmente tornata a casa. È guarita dal Coronavirus, tuttavia riacquistare la forza fisica e la serenità mentale non è facile. La stessa attrice, nei giorni scorsi, ha dichiarato che è arduo riprendersi dopo un’esperienza del genere:
“Come sto? L’ho superata, ora devo solo superarla mentalmente. Resta la più grande prova a cui io sia mai stata sottoposta nella mia vita. Dovrei non poterla prendere più, ma mi hanno anche detto che forse non è così. Non so chi mi ha attaccato la malattia e non mi interessa”.
In queste ore, ha pubblicato un selfie accompagnato dalla frase: “Buongiorno da questo straccio di donna che però sta guarendo”. I suoi fan si sono riversati sulla sua pagina e l’hanno sommersa di affetto rimarcandone la forza e la bellezza e augurandole di lasciarsi alle spalle questo incubo quanto prima.
De Sio racconta la sua battaglia contro il Coronavirus
L’emergenza Coronavirus sta affliggendo l’Italia. Lo scorso 13 marzo, Giuliana De Sio ha pubblicato su Facebook un lungo post nel quale svelava di essere ricoverata allo Spallanzani dopo essere risultata positiva al virus. Nel suo racconto trapelava tutto il suo dolore: paura, mancanza di respiro e solitudine.
“Sono in isolamento allo Spallanzani da due settimane per aver contratto il virus con annessa polmonite in tournèe a meta febbraio. La solitudine feroce di questa situazione e il dolore fisico e mentale che ne derivano sono la prova più dura a cui io sia stata sottoposta in tutta la mia vita. Sentivo per ora, con le poche energie che mi sono rimaste, di comunicarvi questo, anche un po’ per spiegare la mia improvvisa scomparsa dal profilo e dalla pagina.
Ora spero che il mio telefono non si scatenerà più di quanto non abbia fatto in queste lunghe, lunghissime giornate fatte di paura, mancanza di respiro e solitudine siderale. Ma la buona notizia è che il virus è sconfitto, sono al terzo tampone negativo, anche se molto indebolita. Vogliatemi bene perché qui i metodi sono a dir poco sbrigativi e ti senti più abbandonato che mai, e non mi dilungo, anche se so cosa succede nel mondo.,voglio uscire!”.
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