La buona notizia del rimpatrio dei nostri connazionali, compreso D’Andria, è giunta nel primo pomeriggio. I genitori di D’Andria avevano contattato il Sindaco di Pellezzano, dott. Francesco Morra, che ha immediatamente inviato una richiesta di supporto logistico ed istituzionale alla Farnesina e al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Richiesta che è stata subito accolta.
“Sono molto soddisfatto per il rientro di D’Andria e degli altri 34 connazionali – ha detto il Primo Cittadino – Da parte mia è stato doveroso mettermi immediatamente in contatto con i competenti organismi istituzionali del Governo Centrale. Ringrazio la Farnesina e il Ministro Di Maio e quanti, soprattutto la Console Generale d’Italia a Parigi Emilia Gatto e Matteo Biolzi che ha coordinato il rimpatrio, per aver messo in campo un’azione diplomatica efficace che ha permesso di attivare tutti i canali e favorire il ritorno a casa di questi ragazzi”.
D’Andria, come altri suoi colleghi di lavoro, nel giro di una settimana, a causa delle restrizioni emanate per contrastare il coronavirus, si è trovato senza lavoro (l’albergo dove lavorava è chiuso a seguito delle disposizioni governative francesi) e bloccato sull’isola perché l’aeroporto era chiuso e in quel momento non erano previsti voli oltreoceano per il rimpatrio degli stranieri in Europa.
Ora il finale tanto atteso: 21 (tra cui il giovane di Pellezzano ed un altro di Angri) dei 35 italiani rimasti bloccati sono partiti ieri sera,mentre gli altri lasceranno Saint Barth nei prossimi giorni. Con un volo della Air France sono approdati ad Amsterdam e da lì hanno viaggiato alla volta di Parigi. Con Alitalia da Parigi si sono diretti a Roma e alle ore 18, i due campani dalla Capitale voleranno a Napoli. Grande gioia è stata espressa anche daGennaro D’Andria, papà di Gaetano che in queste ore è stato sempre in contatto con il sindaco Morra. In serata, suo figlio tornerà a casa, lasciandosi alle spalle questa brutta avventura e riabbraccerà i suoi cari.