Quanti, invece, non possono evitare di recarsi all’Ufficio Postale dovranno presentarsi agli sportelli rispettando laturnazione alfabetica prevista dal seguente calendario.
Per gli Uffici postali aperti tutti i giorni:
I cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo
dalla C alla D venerdì 27 marzo
dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo
dalla L alla O lunedì 30 marzo
dalla P alla R martedì 31 marzo
dalla S alla Z mercoledì 1 aprile
Per gli Uffici postali aperti lunedì, mercoledì e venerdì:
I cognomi dalla A alla D venerdì 27 marzo
dalla E alla O lunedì 30 marzo
dalla P alla Z mercoledì 1 aprile
Per gli Uffici postali aperti martedì, giovedì e sabato:
I cognomi: dalla A alla D giovedì 26 marzo
dalla E alla O la mattina di sabato 28 marzo
dalla P alla Z martedì 31 marzo
Per gli Uffici postali aperti eccezionalmente da giovedì 26 marzo a sabato 28:
I cognomi: dalla A alla D giovedì 26 marzo
dalla E alla O venerdì27 marzo
dalla P alla Z la mattina di sabato28 marzo
Per tutti gli Uffici Postali aperti in unica giornata su tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutti nella stessa giornata, indipendentemente dall’iniziale del cognome.
L’azienda ha elaborato un piano di riaperture straordinarie per fare in modo che in tutti i comuni italiani, anche quelli con meno di 5000 abitanti, ci sia almeno un Ufficio Postale aperto.
Per verificare giorni e orari di apertura degli uffici e per tutte le informazioni necessarie, gli utenti possono chiamare il numero verde 800 003322 o puntare al sito web di Poste Italiane, all’indirizzo https://www.poste.it, dove basterà digitare il nome del proprio comune di appartenenza per sapere in pochi secondiquali sono gli uffici aperti e abilitati al pagamento delle pensioni, con i relativi dettagli sui turni di apertura al pubblico.
Per il pagamento delle pensioni, dal 26 marzo al primo aprile,a Salerno e provincia saranno disponibili 216 uffici e in tutta la Campania 759.
Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane.
In questo momento di emergenza sanitaria, Poste è impegnata a garantire il servizio, assicurando al tempo stesso condizioni di assoluta sicurezza a lavoratori e clienti. Ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.
oltre alle lettere a-b scenderanno per strada migliaia di furbetti con altre lettere , che a vario titolo nobiliare (marito, moglie, figli, nipote/i, vicino vicina cummare cummarelle, cammarera….hanno il “dovere” di accopagnare “per forza” a-b….che popolo! Poi qualcuno “pensa” che andiamo in dittatura….con almeno 60 milioni di furbi …?? e come a fai sta dittaura…?
IL PROBLEMA è CHE SI PRENDONO DELLE DECISIONI MA COME AL SOLITO NON SI PENSANO ALLE CONSEGUENZE CHE TALI DECISIONI POSSO PORTARE (Quanti, invece, non possono evitare di recarsi all’Ufficio Postale dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario.) MA QUI SI MANDA LA GENTE PER STRADA MA CI RENDIAMO CONTO !!
vai tu cas cas e puort e’ sold?….??