Una volta installata, l’applicazione scarica sul PC della vittima un malware identificato come BlackNET, nascosto all’interno di un programma commerciale, in grado di aggiungere la macchina compromessa ad una botnet, cioè ad una rete di pc controllati da remoto da un amministratore occulto che così è in grado di lanciare attacchi DDoS, fare screenshot, scaricare file, rubare dati, sottrarre password salvate, fungere da keylogger, eseguire script e rubare da wallet di criptomoneta.
L’invito della Polizia Postale è di diffidare da questi e da simili messaggi, evitando di scaricare applicazioni o aprire allegati.
Per ogni utile informazione, la Polizia mette a disposizione il proprio “commissariato virtuale”, raggiungibile all’indirizzo www.commissariatodips.it
L’ennesima truffa virtuale che viene segnalata in questi giorni e che ha come ovvio tema il “Coronavirus”, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Non ci resta, quindi, che contribuire a diffondere questa nuova allerta per evitare che nessuno cada nella trappola di questi delinquenti e approfittatori.